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Informazioni utili sui Prestiti Personali i Prestiti Online e le Cessioni del Quinto

Il Consolidamento Debiti

Se vuoi ridurre i tuoi pagamenti mensili sui prestiti in corso ed eventualmente ottenere liquidità aggiuntiva, puoi ricorrere al prestito di consolidamento debiti. L'importo massimo ottenibile varia in base al profilo del cliente e alle caratteristiche del prestito richiesto, che è utilizzato per l'estinzione dei debiti esistenti e può avere una quota rimanente che viene assegnata come liquidità aggiuntiva.

Grazie al consolidamento debiti, infatti, è tutto più facile da controllare e potrai vivere il tuo prestito all'insegna della comodità e della trasparenza pagando una sola rata al mese e usufruendo di un tasso (TAN) unico e bloccato per tutta la durata del finanziamento. Inoltre hai una sola scadenza da tenere a mente, e se scegli il rimborso con addebito automatico in conto corrente (SDD) è ancora più comodo: non dovrai ricordarti di andare a pagare i bollettini postali e potrai usufruire di tutti i vantaggi di un prestito flessibile che ti consente di saltare una rata posticipandone il pagamento e modificarne lzimporto. In ultimo ti relazioni con una sola finanziaria, una Società leader nel settore da oltre vent'anni, seria e affidabile.

I requisiti per l'accesso al consolidamento dei debiti variano da una società all'altra, ma di solito gli elementi immancabili sono:
un contratto di lavoro a tempo indeterminato;
un'anzianità lavorativa non inferiore a 12 o 24 mesi;
l'assenza di protesti, pignoramenti o di iscrizione nelle centrali rischi.

Fattori per un buon finanziamento

1. tasso di interesse applicato
2. prezzi, condizioni e oneri in caso di mora
3. ammontare e modalità di erogazione
4. TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)
5. TAN (Tasso Annuo Nominale)
6. numero, importo e scadenza delle rate
7. eventuali oneri esclusi dal TAEG
8. possibili garanzie, se richieste
9. coperture assicurative escluse dal TAEG

TAN (Tasso Annuo Nominale)
è il tasso di interesse applicato al capitale finanziato, viene espresso percentualmente su base annua.
TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale)
Misura il costo complessivo del finanziamento, infatti a differenza del TAN include anche tutti gli oneri accessori a carico del cliente. Viene espresso percentualmente su base annua.

Differenza tra Prestito Personale e Finanziamento Finalizzato

Il prestito personale è un prestito che, in caso di esito positivo della richiesta, viene erogato direttamente al cliente.

Il prestito finalizzato, dal canto suo, è legato all'acquisto di un bene in uno stabilimento convenzionato e la somma richiesta viene versata all'esercente.

Nel dettaglio, i prestiti personali sono prestiti non finalizzati, vale a dire che il motivo per cui si richiede il prestito non è legato: il prestito viene concesso da banche o società finanziarie a chiunque abbia un reddito dimostrabile senza la necessità di dichiarare quanto sarà utilizzato per. Tale importo è corrisposto ad un tasso di interesse (TAN) generalmente fisso e rimborsabile attraverso un piano di ammortamento caratterizzato da rate costanti. Nell'ambito dei prestiti non finalizzati, i prestiti personali vengono erogati direttamente al richiedente, senza l'intermediazione di un affare/rivenditore di beni/servizi. La somma viene versata sul conto corrente del richiedente tramite accredito diretto o, in mancanza, tramite assegno.

Le categorie di persone che possono richiedere finanziamenti per ottenere finanziamenti personali adeguati alle loro diverse possibilità ed esigenze sono dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati.

In termini di garanzie reali, i prestiti personali sono generalmente concessi senza garanzie reali a parte la certificazione di un reddito fisso, anche se a volte può essere richiesta la presenza di un codebitore che, sottoscrivendo il contratto di finanziamento, presta a beneficio della finanziaria fideiussione per l'integrale e tempestivo adempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto stesso, garantendo il pagamento delle rate mensili del mutuo concesso e di ogni altra somma dovuta secondo le clausole che regolano il contratto.

I prestiti personali possono essere estinti anticipatamente alle condizioni pattuite in qualsiasi momento, fermo restando che l'estinzione anticipata comporta la restituzione dell'intera somma ancora dovuta alla quale si aggiungeranno gli interessi e le spese dovute ed un eventuale maggiorazione superiore all'1% dell'importo rimborsato anticipatamente se la durata residua del contratto è superiore ad un anno, o dello 0,5% dello stesso importo se la durata residua del contratto è inferiore ad un anno.

Per quanto riguarda i prestiti mirati si possono citare ad esempio i prestiti auto. I prestiti auto sono crediti diretti per l'acquisto di un'auto nuova o usata, che prevedono un piano di rimborso predefinito a rate costanti o variabili. In alcuni casi le condizioni prevedono anche la possibilità di poter concludere il prestito con il pagamento di una maxirata finale. I prestiti auto vengono richiesti direttamente al concessionario, che ha il compito di presentare il prodotto al cliente, nonché di raccogliere i documenti necessari per l'istruzione della pratica e la loro successiva trasmissione all'intermediario finanziario erogatore del prestito.

In caso di approvazione, la somma per la quale è stato richiesto il prestito viene pagata direttamente al concessionario, previa registrazione della merce al cliente e relativa consegna: così, grazie ai prestiti auto, il cliente ha la possibilità di acquistare l'auto subito e pagarlo a rate pagando direttamente all'istituto di credito tramite accredito diretto sul tuo conto corrente bancario o tramite bollettini postali.

Cos'è la rata di un finanziamento?

La rata è il pagamento periodico da effettuare per estinguere un debito. La cadenza con cui pagare (mensile, trimestrale etc.) è stabilita dal piano di ammortamento. La rata è composta da una quota capitale e da una quota interessi. Al momento della sottoscrizione di un prestito personale viene redatto un piano di ammortamento con l'ammontare della rata, l'indicazione del numero totale delle rate e delle relative scadenze. Secondo quanto previsto all'art. 1194 del codice civile, quota in conto interessi e oneri accessori precedono il rimborso del capitale. Quindi, il debito residuo si calcola sottraendo al capitale iniziale l'importo della rata, togliendo prima interessi e spese.

Prestiti INPS

L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), offre ai lavoratori e ai suoi pensionati prestiti personali a tassi agevolati ed finanziati direttamente dal Fondo Credito, eventualmente anche concessi da finanziarie o istituti di credito accreditate con garanzia del fondo INPS.

I prestiti INPS possono essere richiesti da tutti gli iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali in qualità di dipendenti Pubblici e pensionati, dagli iscritti d'ufficio alla Gestione Assistenza Magistrale e dai dipendenti delle aziende del Gruppo Poste Italiane SpA. Inoltre, tutti i pensionati possono presentare richiesta di un prestito bancario ricorrendo alla forma di finanziamento "Cessione del Quinto".

Finanziamento per ristrutturazione

Nel panorama del mercato italiano ci sono molteplici offerte di finanziamento per ristrutturazione. La maggior parte dei finanziamenti per ristrutturazione riguardano i finanziamenti per ristrutturazione prima casa. Molte banche e finanziarie applicano dei tassi di interesse agevolati su questo particolare tipo di finanziamento per ristrutturazione e per la natura instrinseca del prodotto, conviene il più delle volte optare per un mutuo ristrutturazione sia per la sua natura più lunga di finanziamento e dunque con rate piccole, sia per i tassi di interesse applicati, che sono notevolmente inferiori ai tassi di interesse per il credito al consumo.

Prestiti cattivi pagatori

I prestiti cattivi pagatori non sono altro che le cessioni del quinto. Le finanziarie non sono particolarmente inclini a finanziare persone che nel passato non hanno onorato o hanno avuto difficoltà ad onorare i loro impegni finanziari. Tuttavia, con la cessione del quinto, il richiedente mette a disposizione un quinto del suo stipendio che viene trattenuto dalla finanziaria direttamente in busta paga e dunque senza rischio di mancato pagamento della rata del finanziamento, a patto, ovviamente, che il richiedente del prestito non perda il lavoro.

Calcolo TAN

Il tasso annuo nominale o TAN è il tasso di interesse puro applicato ad un finanziamento. Rappresenta il tasso da utilizzare come termine di paragone con il tasso di rendimento delle attivitàfinanziarie, con il tasso di sconto, ecc. Non corrisponde tuttavia al tasso d'interesse realmente applicato al finanziamento, ma al tasso effettivo periodale moltiplicato per il numero di periodi in cui l'anno è ripartito.

Se ad esempio si investono dei soldi ad un tasso trimestrale del 3%, il TAN sarà pari al 12% (3% moltiplicato per 4). Ma il tasso annuo effettivo sarà maggiore per effetto della capitalizzazione trimestrale. Dato l'interesse effettivo periodale, il TAN risulta essere:

Jk = k * Ik

dove Jk è il TAN, i il tasso d'interesse effettivo periodale e k il numero di capitalizzazioni per anno.
Conoscendo il TAN, il tasso annuo effettivo può essere calcolato con la formula:

formula del Tasso annuo effettivo

dove rappresenta il tasso annuo effettivo. Dunque nell'esempio precedente, il tasso annuo effettivo sarà il 12,55% (lo 0,55% in più rispetto al TAN).
Conoscendo il tasso annuo effettivo il TAN può essere calcolato con la formula inversa:

formula inversa inversa del Tasso annuo effettivo

Ricordiamo che il TAEG (tasso annuo effettivo globale) è cosa ben diversa dal TAN in quanto nella formazione di tale valore concorrono il TAN e altri costi specifici che variano a seconda dell'istituto creditore.

Calcolo TAEG

L'Indice sintetico di costo, o Indicatore sintetico di costo (ISC), noto in precedenza come Tasso annuo effettivo globale (TAEG) è l'indicatore di tasso di interesse di un'operazione di finanziamento (es. un prestito, l'acquisto rateale di beni o servizi). È espresso in percentuale e indica il costo effettivo del finanziamento.

È stato introdotto per la prima volta nel sistema normativo italiano nella Deliberazione del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio n. 10688 del 4/03/2003, art. 9 comma 2, che ha demandato a Banca d'Italia di individuare quali siano le operazioni e i servizi a fronte dei quali detto indice, "comprensivo degli interessi e degli oneri che concorrono a determinare il costo effettivo dell'operazione per il cliente", debba essere segnalato, nonchè la formula per rilevarlo.

Il Tasso Annuo Effettivo Globale rappresenta il costo effettivo dell'operazione espresso in percentuale che il cliente deve alla società che ha erogato il prestito o il finanziamento. Detto in poche parole il T.A.E.G. racchiude contemporaneamente sia il T.A.N. (Tasso Annuo Nominale), cioè la percentuale di interesse che grava sul prestito, sia le spese di emissione della pratica e della documentazione; quindi:

T.A.N. + spese di istruttoria e documentazione = T.A.E.G.

Il calcolo del TAEG/ISC consiste nel trovare quel tasso di interesse che rende uguali la somma del credito concesso al cliente, con la somma complessiva che il cliente dovrà rimborsare alla scadenza. Lo scopo è infatti dare al cliente un unico indicatore di interesse che comprenda non solo il tasso effettivo di interesse sul prestito, ma anche tutte le spese accessorie.

I parametri che determinano il TAEG o ISC sono fissati per legge. In particolare, oltre alla struttura del rimborso finanziario, rientrano a far parte del calcolo di questo tasso tutte le spese accessorie obbligatorie inerenti all'atto del finanziamento, ovvero:
spese di istruttoria della pratica
commissioni d'incasso
assicurazioni obbligatorie

Non rientrano invece a far parte dei parametri che incidono sul TAEG:
bolli statali
tasse
assicurazioni non obbligatorie
commissioni di massimo scoperto

Prestito Cessione del Quinto

L'espressione cessione del quinto dello stipendio deriva dal fatto che l'importo massimo della rata di rimborso del prestito non può superare il valore di 1/5 (cioè il 20%) dello stipendio mensile netto continuativo, inoltre la durata massima consentita è di 120 mesi e la minima abitualmente non è inferiore ai 24 mesi. Il termine massimo della durata non può eccedere comunque il termine del rapporto di lavoro e il pensionamento, tranne che per i dipendenti pubblici, i quali possono decidere se estinguere il debito o traslarlo sulla pensione.

Questa tipologia di prestito è destinata a tutte le categorie di lavoratori dipendenti, sia dello Stato e del comparto para-statale (come specificamente previsto dal testo originale del provvedimento legislativo) che delle aziende private (come definitivamente sancito dagli aggiornamenti previsti dalla legge 80/2005). Nella stessa legge 80/2005 è stata estesa la possibilità di cedere parte della propria retribuzione anche ai pensionati di tutti gli enti previdenziali.

La richiesta di cessione del quinto dello stipendio, qualificata come operazione di credito a consumo può essere effettuata sia dalle banche che dalle società finanziarie, direttamente oppure attraverso l'attività di agenti finanziari o mediatori creditizi.

La differenza della cessione del quinto rispetto a tutte le altre forme di credito è nella riscossione della rata mensile. Chi ha anticipato la somma si fa rimborsare direttamente dal datore di lavoro del debitore, che a sua volta incassa uno stipendio depurato della rata versata.

Come da direttive di Banca d'Italia, diffidate di informazioni numerose, minute e non standardizzate sul prestito che rischiano di risultare difficili da comprendere e da confrontare con altre offerte. E occhio a interessi e commissioni che dovrebbero riflettere la contenuta esposizione al rischio di credito da parte degli intermediari quando il prestito è tutelato dalla cessione di una porzione di stipendio. Ben vengano, invece, gli schemi tariffari che incorporano il tasso annuo nominale (Tan) e tutti gli oneri connessi con il finanziamento. E' buona prassi indicare gli importi da restituire in caso di estinzione anticipata.

Prestiti Personali senza busta paga

L'incertezza del periodo in corso e una visione più flessibile da parte delle finanziarie hanno permesso l'emergere dei cosiddetti prestiti personali senza busta paga, una soluzione dedicata a chi non ha una posizione stabile. Questi prestiti personali possono essere fatti anche a chi non ha una fonte di reddito dimostrabile.

La richiesta di prestito personale, infatti, prevede generalmente la presentazione di una busta paga per certificare la posizione del richiedente e garantire la restituzione della somma ottenuta. Con questo tipo di prestito personale, però, è possibile anche per studenti, casalinghe, disoccupati e lavoratori autonomi ottenere una somma di denaro a determinate condizioni, come la presenza di un garante, che possa assicurare la copertura del debito.

Prestiti Online senza busta paga

Ovviamente, come per ogni forma di finanziamento ai giorni nostri, è presente la forma online. Dunque anche sul web possiamo ricercare i prestiti online senza busta paga, che presentano le medesime caratteristiche dei prestiti online senza busta paga in filiale e anzi, il più delle volte, usufruiscono di una scontistica particolare dovuta alle ridotte spese di vendita in un prestito online rispetto ad un prestito personale in filiale.

Prestito personale contro carta di credito: cosa scegliere?

Sia che tu stia cercando di tenere sotto controllo le tue spese mensili, gestire il debito o finanziare un acquisto importante, i prestiti personali e le carte di credito sono due modi molto diversi per soddisfare le tue esigenze finanziarie. Con più consumatori che ora come ora scelgono un prestito personale o una carta di credito, è importante comprendere le loro principali differenze, pro e contro, in modo da poter decidere con sicurezza quale si adatta meglio alle proprie esigenze.
Ogni opzione ha i suoi vantaggi e le sue insidie. La scelta migliore spesso dipendere dai tuoi obiettivi, dalla situazione attuale e dalle abitudini di spesa. Ecco come confrontare i prestiti personali con le carte di credito.

Le carte di credito ti consentono di effettuare acquisti, pagare bollette, trasferire saldi o accedere ad anticipi di cassa quando vuoi per un periodo di tempo illimitato. I prestiti personali consentono di prendere in prestito un importo specifico in base a termini che includono un piano di rimborso definito. Sebbene le carte di credito fisiche presentino un aspetto di convenienza, trasportare saldi da un mese all'altro per lunghi periodi di tempo può accumulare elevati interessi e potrebbe non essere la migliore decisione finanziaria. Quando si confrontano gli interessi della carta di credito con gli interessi del prestito personale, i prestiti personali spesso vincono, soprattutto se non sei in grado di pagare il saldo ogni mese.

In base alle circostanze, uno può essere più vantaggioso dell'altro. Gran parte del processo decisionale si riduce a capire quale opzione ti offre la giusta quantità di denaro al tasso e ai termini di rimborso più favorevoli.

Prestiti online: convengono?

I prestiti on line reperibili sul web, anche chiamati prestiti web, sono sicuramente la tipologia di prestito più fruibile per l'utente finale, vista la facilità con cui si possono confrontare sul web le varie offerte disponibili e scegliere quella che più si addice alle nostre esigenze. Se da una parte, quindi, la concorrenza e il confronto rendono più competitivi i prestiti online, dall'altra, il fatto di non poter disporre di un consulente che ti possa guidare nella scelta, ti illustri bene le varie parti del contratto di finanziamento ed evidenzi in maniera chiara ed esplicita le criticità, potrebbe essere la nota dolente dei finanziamenti sottoscritti online. Come sempre in questi casi, la scelta ottimale potrebbe essere quella di dare uno sguardo alle varie offerte di finanziamento online e magari, una volta individuata l'offerta per noi più conveniente, scegliere quella finanziaria che, oltre a rendere disponibili i suoi prodotti online, offre una consulenza in filiale per il cliente.

Cessione del quinto online: conviene?

Il discorso del paragrafo precedente vale ancor di più per la cessione del quinto on line. Un consulente che possa spiegare bene tassi di interesse (tan e taeg) e ammortamento delle rate del contratto di cessione del quinto è fondamentale per capire bene quanto e come si va a strutturare questo tipo di finanziamento.

Auto a rate senza finanziamento

Acquistare l'auto senza doversi sobbarcare l'onere delle rate di un finanziamento presso un qualsiasi istituto di credito sarebbe il sogno di tutti noi, diciamoci la verità! Questo tipo di soluzione è sempre più diffusa, appunto per quanto detto sopra. Al momento ci sono varie offerte sul mercato, la difficoltà sta nello scegliere quella più conveniente.

In ogni caso, cerchiamo di aprire gli occhi, nessuno regala un'automobile. Per venire incontro alle esigenze dei clienti e per guadagnare un po' di più, le case automobilistiche si sono equipaggiate con banche o finanziarie interne, che concedono con molta più facilità un finanziamento se questo finanziamento è preposto all'acquisto di una loro autovettura. Dunque, lato loro, oltre al guadagno per la vendita dell'automobile, aggiungono così anche un discreto guadagno per i tassi di interesse e le spese di istruttoria per il finanziamento concesso.

Acquistare un auto a rate senza finanziamento è solo un'illusione che ci viene data dalle case automobilistiche, a meno che a vendervi l'auto non sia vostro fratello o vostro cugino. Ciò non toglie che questa possa essere una buona opportunità per acquistare un auto senza un esborso immediato ed eccessivo di denaro. Come sempre, occhio alle spese nascoste.

Finanziamenti senza garante

I finanziamenti senza garante sono sicuramente la forma prediletta di finanziamento da parte delle finanziarie e degli istituti di credito. Finanziare senza garante qualcuno dimostra che il richiedente del prestito possiede autonomamente la capacità di rimborsare le rate del finanziamento senza che un garante debba sopperire a sue eventuali mancanze.

Anche dalla parte del richiedente prestito, il finanziamento senza garante è sicuramente la forma migliore di finanziamento. In primo luogo perchè, come detto sopra, significa avere una solvibilità adeguata per la finanziaria, in secondo luogo perchè non sottopone il richiedente all'onere di dover chiamare in causa una terza persona per farsi carico dei suoi eventuali obblighi finanziari non assolti.

Prestiti per disoccupati

Condizione necessaria valida per tutte le tipologie di finanziamento, ad esclusione di quelle a fondo perduto, è la dimostrabilità della solvibilità del richiedente. Ovvero è necessario che il richiedente sia ingrado di dimostrare la sua piena disponibilità di denaro, più o meno periodica, tale da rendere possibile il rimborso delle rate del finanziamento nella periodicità specificata nel contratto di prestito (ad esempio immobili in affitto, buste paga, pensioni).

In presenza di una richiesta di prestito per disoccupato con il richiedente senza alcuna possibilità di dimostrare delle entrate economiche, deve necessariamente entrare in gioco la figura del garante che, con le sue disponibilità dimostrabili, si farà carico degli impegni finanziari del richiedente nel caso in cui questo ultimo non sia in grado di ottemperarne gli obblighi con la tempistica richiesta dall'istituto finanziario erogante il finanziamento.

Migliori Tassi

Si ricercano spesso sul web frasi come "migliori tassi", "migliori tassi finanziamento", "migliori tassi prestiti" o "miglior prestito bancario". Non c'è una regola generale. I migliori tassi di interesse (TAN e TAEG), che si possono trovare online o in filiale, dipendono molto dalla congiuntura economica o da promozioni in atto per particolari categorie di persone o effettuate da particolari istituti di credito per aumentare la propria clientela.

A tutela del consumatore, Banca d'Italia vigila sulle società finanziarie e stabilisce periodicamente dei tassi di interesse massimi applicabili oltre il quale si profila il reato di usura.

Calcolo Quinto dello Stipendio

Per calcolare la massima rata ottenibile con un finanziamento di tipo cessione del quinto è la busta paga o più tecnicamente il certificato di stipendio. La busta paga o certificato di stipendio rappresenta il documento, rilasciato dal datore di lavoro, che contiene la specifica di tutte le voci che partecipano a formare lo stuipendio o retribuzione. Iniziando da questo dato. può ottenersi il "quinto".

Il Decreto Legislativo n.180 del 1950, prevede tassativamente la modalità del calcolo della rata applicabile sulla busta paga, la quota cedibile (prevista nel massimo della quinta parte della retribuzione netta), escludendo pertanto qualsiasi valutazione discrezionale.

Stabilito esattamente l'importo massimo trattenibile mensilmente dalla busta paga, sarà sufficiente moltiplicare questo importo per le rate scelte dal cliente per ottenere la cifra complessiva del finanziamento o totale da rimborsare, che comprende il netto erogato versato al cliente, gli interessi dovuti per l'intero piano di ammortamento ed i costi di istruttoria connessi all'operazione.

Prestito Delega

Esiste una forma di particolare di prestito con cessione del quinto dello stipendio ed è il prestito delega. Il Prestito Delega è un'ipotesi in cui si richiede la Delegazione di Pagamento. Il meccanismo è identico a quello della cessione del quinto, ma in questo caso si possono praticare due trattenute della quota cedibile, fino ad un massimo del 40% della retribuzione netta, arrivando potenzialmente a raddoppiare l'importo erogato.

Un dettaglio, neanche troppo piccolo, a cui prestare attenzione è che sarà possibile procedere con la doppia trattenuta solo se il datore di lavoro la autorizza. Segnaliamo come il pensionato non ha accesso a questa opportunità perché l'INPS, a tutela del pensionato, non la concede.